band playing on stage with fire
Musica

Corri o cammina, ma Metal!!

Qualche giorno fa, nonostante il caldo soffocante di Milano, mi è balzata l’idea di crearmi una playlist per correre. Si ok, correre… sapete che ormai la possiamo definire una camminata veloce. Però , qualcosa che suona per le orecchie che non sia una puntata di un podcast, ci vuole. Serve a darti un pò di carica e motivazione. E per farti dire “… ma min….ia sto facendo!?”

Naturalmente i servizi di musica in stream sono pieni di playlist fatte all’uopo per correre o workout vari. Ma, o sono pieni di musica pop reaggeton, o di quella musica elettronica che dopo un pò annoia. Se seguite il blog potete intuire che tipo di musica per lo più mi piace; mi piace tutta, ma sicuramente l’hard rock/metal è quella che preferisco.

Quindi armato di un pò di tempo libero e di piazienza ho cercato quà e là delle playlist sul genere ma niente mi ha completamente soddisfatto. Erano sempre gli stessi brani o usavano i brani più conosciuti… una barba!

Li ho mischiati, anche prendendo a mani basse dalle playlist di MDBSR (che vi consiglio di seguire) per poter creare un playlist da ascoltare durante le corse (ehmm…) mattutine che mi aspettano durante le vacanze estive. Quel tanto che serve per non ingrassare come “nù puorco”.

Mi sono lasciato prendere la mano e invece che i classici 10/15 brani sono diventi 30… pardon 32 (le ultime due sono colpa del mio collega).

Vi lascio le playlist sia da Spotify che da Amazon Music (così accontento un pò tutti). Sono circa due ore mezza di metallo pesante! Preparate le vostre menti e le vostre orecchie! Crea dipendenza! ROCK ON!!

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man playing guitar
Musica

My Top 10 – Heavy Metal Guitar Riffs

Secondo appuntamento con le mie personali classifiche.

Questa volta vi elenco i miei dieci riff che rigurdano l’heavy metal… e si come potete notare sono un pò datati; dopotutto superando la 50ina cominci a ricordare il passato più che il presente. Sono anziano??! 🖕🏼f@#k!”

Questa che segue è la mia personale top ten dei più iconici riff per quanto riguarda il Heavy Metal. 10 brani tra 1970 e 1992. Quando passano e passano spesso nelle mie cuffie mi emozionano, forse perché mi riportano alla mente momenti di gioventù e probabilmente irripetibili.

Lo so ce ne sono altri… bè, sotto, ci sono i commenti mettete i vostri e vi trasformo questa Top Ten in una TOP 20!!! ROCK ON!!

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Musica, Recensioni

My TOP 10 – Classic Rock Riff

Stavo mettendo a posto qualche tonnellata di appunti presi quà e là; e non sò neanche quanto tempo fà, dato che nei miei hdd credo ci siano “cose” prese da internet penso dal 2007.

Mi piace la musica, ed in particolare, la musica rock/metal (in questa definizione metto dentro un pò di tutte le sfumature di quel tipo di musica). Diciamo che non è proprio la musica pop che la maggior parte della gente piace ascoltare; ma a me piace e piace ascoltarla anche quando lavoro. L’ascolto anche ora, mentre cerco di scrivere questo post… così, perché mentre mettevo a posto le note da Evernote a Obsidian ho trovato questa piccola classifica in Amazon Music (il mio servizio di stream musicale).

La voglia, anzi, la presunzione di condividerla mi è venuta perché da mesi ascolto un podcast… MDB Summah Radio condotto da Alex Raccuglia e Roberto “Bob” Marin (humm… non credete che li abbia già nomintati?? 🤣); mi sono lasciato trascinare dalla indisponenza e dal mantra: “a me piace! A voi no?! f@#k!”

Questa che segue è la mia personale top ten dei più iconici riff per quanto riguarda il rock classico. ALT! se state dicendo che ce ne erano più belli, ecco..questi sono quelli che piacciono a me e quelli che girano più spesso nelle mie cuffie.

Lo so ce ne sono altri… be sotto ci sono i commenti mettete i vostri e vi trasformo questa Top Ten in una TOP 20!!! ROCK ON!!


p.s. la play list è pubblica per chi ha Amazon Music, la può mettere nella sua libreria.

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Libri

Non dimenticate l’asciugamano!


La “Guida Galattica” dice molto sulla vita… leggetelo!

Il primo pensiero che ho avuto leggendo le prime pagine di questo libro è stato “ma davvero è stato pubblicato nel 1979?“. Duglas Adams èriuscito descrivere oggetti e dispositivi elettronici, da anticipare in modo assolutamente avanguardista tutta la tecnologia che oggi utilizziamo giornalmente.

L’aspetto che più mi è piaciuto in questo è il modo in cui l’autore definisce i terrestri “un pianeta di menefreghisti e ancora “una forma di vita così primitiva da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione“. In effetti spesso e volentieri noi “terresti” ci accorgiamo dei problemi ma andiamo avanti come se nulla fosse, infischiandocene delle eventuali conseguenze delle nostre azioni. Oppure ci crediamo talmente evoluti da ritenerci i migliori dell’universo. In realtà, molto probabilmente, non è così.

Guida galattica per gli autostoppisti si distingue per l’umorismo e le brillanti idee dei personaggi. Questi ultimi non si lasciano sopraffare dalla disperazione per l’imminente distruzione del loro pianeta (e per tutti i problemi derivanti), ma al contrario affrontano il tutto con disinvoltura e con un pizzico di ironia. Tanto ma tanto humor inglese!

Tra una risata e una riflessione, Adams ci fa capire che il nostro mondo ha provato a lanciarci dei segnali (come ad esempio i delfini, che sapendo dell’imminente distruzione della Terra hanno provato a darci dei segnali, rimasti ovviamente inascoltati dagli impegnatissimi essere umani). Il messaggio di Adamas è quanto mai moderno ed attuale… anche nel 2009.

Forse faremmo bene a procurarci anche noi una copia di quella guida galattica con le istruzioni su come vivere davvero su questa Terra. Un buon punto di partenza sarebbe quello di iniziare a farsi le giuste domande, per ottenere le giuste risposte.

Un libro da avere nella propria biblioteca, sia essa cartacea che digitale.

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