Qualche mese fà avevo trovato un’articolo che introduceva un webinar che riguardava come gli ingegneri o chi per loro (diciamoci la verità) preferiscano nei loro progetti dati CAD nativi (per intenderci i file originali del proprio sistema CAD) che i file STEP generati per l’interscambio.
Personalmente mi è venuto da esclamare “ma che bella scoperta!”
“Anche un ‘semplice’ componente con una filettatura può essere una grande sfida per i progettisti in STEP: per integrare il pezzo in un assieme, la posizione della filettatura deve essere immediatamente visibile. Se un componente con la filettatura sbagliata viene ordinato basandosi su dati mancanti, questo causa costi elevati e un enorme ritardo a causa del tempo speso per la rilavorazione” sottolinea Nagl.
I dati nativi di alta qualità, invece, contengono tutti gli attributi di prodotto rilevanti e possono quindi essere integrati facilmente e rapidamente nel progetto digitale. Se la lista delle parti viene generata con queste informazioni, vengono trasferiti anche i numeri d’ordine esatti del produttore dei componenti.
Bè qui ci vuole un’applauso fantozziano da 90 minuti.
Ma con la proprietà intelletuale dell’azienda, come la mettiamo? Come gestire l’interscambio senza che vi possano “rubare” i dati costruttivi e progettuali di un vostro prodotto?
Qui vi lascio il link della registrazione del webinar: