La “Guida Galattica” dice molto sulla vita… leggetelo!
Il primo pensiero che ho avuto leggendo le prime pagine di questo libro è stato “ma davvero è stato pubblicato nel 1979?“. Duglas Adams èriuscito descrivere oggetti e dispositivi elettronici, da anticipare in modo assolutamente avanguardista tutta la tecnologia che oggi utilizziamo giornalmente.
L’aspetto che più mi è piaciuto in questo è il modo in cui l’autore definisce i terrestri “un pianeta di menefreghisti“ e ancora “una forma di vita così primitiva da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione“. In effetti spesso e volentieri noi “terresti” ci accorgiamo dei problemi ma andiamo avanti come se nulla fosse, infischiandocene delle eventuali conseguenze delle nostre azioni. Oppure ci crediamo talmente evoluti da ritenerci i migliori dell’universo. In realtà, molto probabilmente, non è così.
Guida galattica per gli autostoppisti si distingue per l’umorismo e le brillanti idee dei personaggi. Questi ultimi non si lasciano sopraffare dalla disperazione per l’imminente distruzione del loro pianeta (e per tutti i problemi derivanti), ma al contrario affrontano il tutto con disinvoltura e con un pizzico di ironia. Tanto ma tanto humor inglese!
Tra una risata e una riflessione, Adams ci fa capire che il nostro mondo ha provato a lanciarci dei segnali (come ad esempio i delfini, che sapendo dell’imminente distruzione della Terra hanno provato a darci dei segnali, rimasti ovviamente inascoltati dagli impegnatissimi essere umani). Il messaggio di Adamas è quanto mai moderno ed attuale… anche nel 2009.
Forse faremmo bene a procurarci anche noi una copia di quella guida galattica con le istruzioni su come vivere davvero su questa Terra. Un buon punto di partenza sarebbe quello di iniziare a farsi le giuste domande, per ottenere le giuste risposte.
Un libro da avere nella propria biblioteca, sia essa cartacea che digitale.
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